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Biblioteca Medicea Laurenziana. In dirittura d'arrivo il restauro del ciclo di vetrate del Salone di Michelangelo
Mancano solo due vetrate per completare il complesso intervento di restauro del ciclo vetrario che impreziosisce il Salone di Michelangelo della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
L'intero ciclo, oggi composto da ventisette delle trenta vetrate originarie, più due vetrate cieche, è un autentico capolavoro dell'arte vetraria, con molteplici riferimenti alla pittura cinquecentesca. Vi sono infatti rappresentate, attraverso una decorazione policroma molto raffinata, i simboli dell'araldica medicea riferibili a Clemente VII e a Cosimo I: un trionfo di motivi a grottesche, emblemi, armi e putti alati.
Sebbene molte vetrate riportino la data di esecuzione, che le colloca nel periodo successivo al 1534, anno della partenza da Firenze di Michelangelo, autore del progetto della Biblioteca, non vi è certezza sulla loro attribuzione. Se in passato infatti si pensava fossero state disegnate da Giovanni da Udine, recenti studi le attribuiscono invece a maestranze fiamminghe, che le avrebbero realizzate su cartoni riconducibili ad ambiente vasariano.
L'aggravarsi dello stato conservativo di queste mirabili opere ha reso necessario un ampio progetto di restauro e tutela da parte dell'Opificio delle Pietre Dure, preceduto da meticolose indagini diagnostiche sulla composizione dei materiali, sulla loro reazione a contatto con l'ambiente interno ed esterno e da ricerche storiche ed artistiche sui precedenti restauri.
© Foto D'Arte Firenze
Sulla base dei dati raccolti è stata impostata una opportuna metodologia di intervento, iniziato con il consolidamento dell'imbotte in pietra serena e il restauro pilota dell'Opificio della vetrata la n.18 (vedi articolo del blog), mentre le altre sono state affidate con la supervisione dell'Opificio stesso a due ditte specializzate nel settore.
© Foto D'Arte Firenze
Un lavoro estremamente delicato, dunque, di cui Foto D'Arte Firenze ha documentato la fase pre e post-intervento, essendo stata inserita nell'elenco 2013 di Operatori Economici per servizi di documentazione fotografica di Beni Culturali. Un incarico per noi gratificante, destinato a lasciare una testimonianza fotografica del grande lavoro fatto per restituire a questo importante centro artistico-culturale fiorentino il suo aspetto autentico.
Di seguito il link con la presentazione ed i dettagli dei lavori:
Biblioteca Medicea Laurenziana | Restauro del ciclo di vetrate
Opificio delle Pietre Dure (OPD) - Ciclo di vetrate del Salone di Michelangelo
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Biblioteca Medicea Laurenziana | Piazza S.Lorenzo, 9 Firenze
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Completati i lavori di restauro della Pergola. Il Teatro fiorentino si candida a teatro di interesse nazionale
Il 2015 ha riconsegnato a Firenze un Teatro della Pergola completamente rinnovato. Fra maggio e settembre, sono stati completati gli ultimi due dei quattro lotti di un ampio e complesso progetto di restauro e risanamento conservativo del Teatro iniziato nel 2013 (vedi articolo del blog).
© Foto D'Arte Firenze
I lavori, condivisi tra la Fondazione Teatro della Pergola, la direzione servizi tecnici del Comune e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato, sono costati complessivamente 4 milioni di euro. Il finanziamento è parte dell’accordo di valorizzazione del giugno 2011 siglato con il Ministero per i Beni culturali per il mantenimento in attività del Teatro, le risorse rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico sono quelle già destinate dalla Regione Toscana per la creazione di un sistema di teatri cittadini, di prosa e musica da camera.
© Foto D'Arte Firenze
Tra gli interventi realizzati, il risanamento delle coperture e delle facciate del Saloncino e della Biblioteca, il restauro degli apparati decorativi e dei pavimenti della Sala Oro, del pavimento in legno della platea, delle opere architettoniche e pittoriche nella Sala Spadoni, degli apparati decorativi dell’atrio d’ingresso principale con la realizzazione della nuova biglietteria e l'illuminazione nella Sala delle Colonne.
© Foto D'Arte Firenze
Foto D'Arte Firenze ha curato il reportage fotografico di documentazione degli interventi effettuati nella Sala Oro, nell'atrio d'ingresso e nella Sala delle Colonne, un incarico che ha richiesto di ritrarre gli ambienti prima e dopo il restauro.
© Foto D'Arte Firenze
Si rinnova dunque il nostro impegno a fianco del Comune di Firenze per la Pergola, ben contenti di aver potuto dare il nostro contributo ad un progetto che possa aprire la strada alla candidatura del Teatro a teatro di interesse nazionale.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/eventi-blog/itemlist/tag/fotografia arte firenze#sigProGalleria129695b718
© Foto D'Arte Firenze
Un ringraziamento speciale alla Dott.ssa Marzia Cantini per l'indispensabile supporto e la preziosa collaborazione.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Teatro della Pergola | Via della Pergola 12/32, Firenze
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Giuliano da Sangallo. La presentazione del volume di Sabine Frommel sull'architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico
Verrà presentato sabato 18 aprile, presso l'Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il volume Giuliano da Sangallo, la monografia completa dell'architetto, ingegnere e scultore fiorentino curata da Sabine Frommel ed edita da Edifir - Edizioni Firenze.
Figura eclettica nel panorama artistico fiorentino della seconda metà del XV secolo, Giuliano da Sangallo nacque in un'importante famiglia di architetti e artisti toscani, della quale facevano parte anche il fratello Antonio da Sangallo il Vecchio ed il nipote Antonio da Sangallo il Giovane.
Durante un soggiorno giovanile a Roma cominciò a studiare le forme delle antichità classiche, che divennero in seguito un elemento caratterizzante della sua ricerca architettonica.
Tornato a Firenze, fu tra i migliori interpreti e continuatori della tradizione di Brunelleschi e Alberti, progettando opere assunte come modelli di riferimento dell'architettura rinascimentale. Tra queste, ricordiamo il sontuoso Palazzo di Bartolomeo Scala a Firenze, nucleo antico dell'attuale Palazzo della Gherardesca, che nel 2008, dopo un radicale restauro, è diventato un hotel a cinque stelle della catena Four Seasons.
Contemporaneamente, si dedicò anche alla progettazione di opere di ingegneria militare, grazie alle quali entrò in contatto con la famiglia Medici, impegnata nel rafforzamento delle difese territoriali di Firenze in un periodo politicamente sempre più teso. In breve tempo, divenne l'architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, che nel 1480 gli commissionò la villa di Poggio a Caiano, prototipo della villa rinascimentale italiana. Al periodo lorenziano, il più fertile della carriera del Sangallo, appartengono anche il progetto della Sagrestia della Basilica di Santo Spirito a Firenze ed i progetti per la Basilica della Madonna dell'Umiltà a Pistoia.
© Foto D'Arte Firenze
Quelli menzionati sono solo alcuni dei luoghi che noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo avuto il privilegio di fotografare, nell'ambito della campagna fotografica con cui abbiamo prodotto le illustrazioni presenti nel volume di Sabine Frommel.
© Foto D'Arte Firenze
Foto D'Arte Firenze desidera ringraziare Edifir, l'autrice del volume e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nella persona del Vice Presidente Pierluigi Rossi Ferrini, per l'invito ufficiale alla presentazione del libro, alla quale non mancheremo di partecipare.
Alcune immagini di backstage della campagna fotografica
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/eventi-blog/itemlist/tag/fotografia arte firenze#sigProGalleria370b035524
© Foto D'arte Firenze
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze
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Galleria degli Uffizi. Nelle "salette" rivive il Rinascimento extra-fiorentino
A distanza di 6 mesi dalla precedente campagna fotografica, Foto D'Arte Firenze è tornata nella Galleria degli Uffizi per realizzare le immagini dei soffitti affrescati delle sale 19-23, recentemente riaperte al pubblico dopo gli interventi di restauro.
Si tratta delle sale dedicate al Rinascimento extra-fiorentino, con importanti esempi riconducibili alla pittura tedesca, all'arte fiamminga e all'ambiente veneto, a testimonianza di quello spirito didattico settecentesco degli Uffizi, favorito da scambi e specifici accrescimenti, teso a rappresentare lo sviluppo della pittura in tutti i suoi filoni più importanti.
La sala 19, in particolare, ospita opere di provenienza toscana, umbra, emiliana e marchigiana e l'attuale volta venne ridipinta nel 1665 da Agnolo Gori con le Allegorie di Firenze e della Toscana, trionfi, battaglie e stemmi medicei, dopo che l'originale andò distrutta.
Unica in Italia, con ben cinque opere dell'indiscusso maestro del Rinascimento tedesco Albrecht Dürer, compresa la famosa Adorazione dei Magi del 1504, la sala 20 ha un soffitto affrescato con grottesche originali del '500 e con vedute di Firenze aggiunte nel '700.
© Foto D'Arte Firenze
Le sale 21, 22 e 23 sono dedicate rispettivamente alla pittura veneta, rappresentata magnificamente dal capolavoro di Giovanni Bellini l'Allegoria Sacra, alla scuola fiamminga e ai maestri del nord-Italia Mantegna (col trittico proveniente dal Palazzo Ducale di Mantova) e Correggio, presente con opere di grande originalità come l'Adorazione del Bambino. Gli affreschi di queste tre sale sono opera di Ludovico Buti: la sala 21 reca decorazioni a grottesche e scene di battaglie con interessanti figure di indiani e animali del Nuovo Mondo; motivi bellici anche nella sala 22, mentre nella sala 23, utilizzata in passato come armeria, sono raffigurate officine per la produzione di armi, polvere da sparo e modelli di fortezze.
© Foto D'Arte Firenze
L'opera di rinnovamento ha restituito a queste sale il pregio di essere degli autentici scrigni per tesori artistici di inestimabile valore ed ha ridonato slancio prospettico a tutta l'ala est della Galleria, fra la Tribuna e l'affaccio sull'Arno.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Galleria degli Uffizi
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I colori del disegno. Roma rende omaggio al genio di Giambattista Tiepolo
Dal 3 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015, la mostra "Tiepolo: i colori del disegno", allestita nella prestigiosa sede dei Musei Capitolini, offre la straordinaria opportunità di conoscere una delle personalità più carismatiche sulla scena dell'arte figurativa del Settecento europeo.
Un'accurata selezione di novanta opere grafiche e sette dipinti di Giambattista Tiepolo, provenienti da istituzioni museali, fondazioni e collezioni private, riuniti per la prima volta nella Capitale, ripercorre in maniera organica l'evoluzione e gli esiti pittorici del linguaggio grafico del grande artista veneziano, svelandone e omaggiandone la natura multiforme.
La visione pittorica del Tiepolo, infatti, trovò il suo momento fondante nel disegno, aspetto che lo vide esprimersi come geniale e fecondissimo artefice e la cui valenza progettuale, di studio e di analisi compositiva consentì all'artista di organizzare la diversificata attività della sua bottega familiare, con il coinvolgimento dei figli Giandomenico e Lorenzo, in quello che fu l'ultimo grande esempio di una secolare tradizione veneziana di atelier d'arte.
L’esposizione, curata da Giorgio Marini, vicedirettore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, in collaborazione con Massimo Favilla e Ruggero Rugolo, tra l'altro, ha il pregio di affiancare ad opere più conosciute, provenienti in gran parte dal ricco fondo Sartorio dei Musei Civici di Trieste, una scelta di disegni assai meno noti per non essere stati esposti nell'ultimo mezzo secolo, provenienti dalle collezioni riunite nel secondo Ottocento a Firenze dagli studiosi Herbert Percy Horne e Stefano Bardini, oggi conservate negli omonimi musei fiorentini.
Di queste opere di provenienza fiorentina, Foto D'Arte Firenze ha realizzato le immagini destinate al catalogo ufficiale della mostra edito da Campisano Editore.
Un incarico di prestigio che si è tradotto nell'impagabile privilegio di poter ammirare da vicino una parte, seppur piccola, dell'impressionante e variegata produzione artistica di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Museo Stefano Bardini e Museo Horne, Firenze
Di seguito, i link ad alcune pagine che parlano della mostra
Musei Capitolini | mostre ed eventi | Tiepolo: i colori del disegno
adnkronos | Cultura | Roma svela i colori di Tiepolo
L'Huffington Post | Giambattista Tiepolo, 90 disegni in mostra a Roma
La Stampa | Cultura | Arte | In mostra a Roma le opere grafiche dei Tiepolo
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Elettrice Palatina. Con una mostra, Firenze rende omaggio alla "Principessa Saggia"
Se oggi Firenze può esibire molti dei capolavori artistici che hanno contribuito a renderla celebre in tutto il mondo, il merito è della determinazione e della lungimiranza politica di una donna, Anna Maria Luisa de' Medici. Fu lei, infatti, ultima discendente del ramo granducale mediceo, a fare in modo che l'immenso patrimonio artistico e librario accumulato nei secoli dalla sua famiglia rimanesse a Firenze dopo la morte del fratello Gian Gastone, ultimo erede della dinastia.
Figlia terzogenita del Granduca Cosimo III e della Principessa Margherita Luisa d'Orléans, Anna Maria divenne Elettrice Palatina in seguito alle nozze con Johann Wilhelm von Pfalz Neuburg, Principe Elettore del Palatinato. Rimasta vedova, fece ritorno a Firenze, dove nel 1737, anno della morte del fratello, stipulò coi Lorena il famoso "Patto di famiglia", col quale il potente casato si impegnava ad esercitare il suo diritto ereditario sul Granducato di Toscana garantendo però la permanenza delle opere d'arte dei Medici nella loro città e nel loro Stato.
A 270 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1743, Firenze ha voluto rendere un doveroso omaggio a questa donna e al suo amore per la città con una mostra dal titolo "Arte e Politica. L'Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo", che ne ripercorre le fasi cruciali della vita, con particolare attenzione agli anni del suo impegno per l'arte e per la politica fiorentine, che le valsero l'appellativo di "Principessa Saggia".
La mostra, allestita presso il Museo delle Cappelle Medicee e inaugurata l'8 aprile 2014, si articola in 5 sezioni, presentando al pubblico anche le rarità emerse da nuove ricerche e i risultati dei recenti interventi di risanamento della sepoltura e di restauro di parte dell'importante corredo funebre della Principessa. Si parte da L’infanzia e gli anni giovanili al Poggio Imperiale per poi passare a La giovinezza e il matrimonio, dove spicca la celebre "Allegoria degli Elettori palatini come protettori delle Arti", di Bartolomeo Van Douven; quindi Il rientro a Firenze e l’impegno per la chiesa di famiglia, nucleo centrale dell'esposizione e infine La morte, con incisioni e pubblicazioni dell’epoca ed oggetti rinvenuti nella tomba, fra i quali due medaglie d’oro, due monete e la targa dedicatoria, mai esposti in pubblico prima d'ora.
Con la sua campagna fotografica, Foto D'Arte Firenze ha contribuito ad illustrare il catalogo della mostra, edito da Sillabe e curato da Monica Bietti, curatrice anche dell'esposizione. Per noi un incarico prestigioso ed un'esperienza densa di significato, che valorizza il nostro impegno al servizio dell'arte fiorentina attraverso la celebrazione di una personalità a cui Firenze sarà sempre riconoscente.
A seguire, alcuni link a pagine con aneddoti storici e informazioni sull'evento e il video di RepubblicaTV. In allegato, un estratto del catalogo tratto dal sito di Sillabe Editore.
Polo Museale Fiorentino | Mostre - Arte e Politica. L'Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo
La Nazione Firenze | Cultura - Una mostra in onore dell'Elettrice Palatina
Arte e Arti Megazine | La Principessa Saggia. L'Elettrice Palatina e il Patto di famiglia
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze
Restauro in Diretta. Cento liceali e quattro antichi dipinti da recuperare
Importante iniziativa didattica quella ideata da due insegnanti di Storia dell'Arte del Liceo "Leonardo Da Vinci" di Firenze, Lucia Betti e Antonella Borgognoni, col patrocinio delle Soprintendenze (Polo Museale e Territorio), dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dell'Osservatorio dei Mestieri d'Arte (OMA) dell’Ente Cassa e della Parrocchia di S. Felice in Piazza: cento ragazzi delle classi terze e quarte, guidati da professionisti del settore, hanno potuto apprendere le prime nozioni dell'arte del restauro pittorico.
Il progetto è stato presentato il 5 marzo 2012 all'Auditorium dell'Ente Cassa, alla presenza del direttore Renato Gordini, del Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti, della Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Firenze, Pistoia e Prato Alessandra Marino, del Dirigente scolastico del Liceo "da Vinci" Donatella Frilli e si è svolto nell'arco di sei lezioni-laboratorio.
© Foto D'Arte Firenze
Gli studenti, suddivisi in gruppi, sotto la guida dei restauratori Sabrina Cassi e Gianmaria Scenini assistiti dal chimico Umberto Mazza di Phase Restauro S.r.l., ditta che ha fornito i prodotti per l'intervento, hanno lavorato su quattro antiche tele: "San Giorgio e il drago", di autore ignoto del XIX secolo, proveniente dal Convento dell’Abbazia di Vallombrosa, "La Deposizione nel sepolcro", di scuola toscana del XVII secolo, di proprietà dell'Ente Cassa, "Ufficiale", di autore ignoto del XIX secolo, dalla Casa parrocchiale di San Felice in Piazza a Firenze e "La Maddalena", della scuola settecentesca di Guido Reni, proveniente dai Depositi degli Uffizi. Quest'ultimo dipinto, dopo il restauro, è approdato addirittura nello Studio della Presidenza della Camera dei Deputati.
© Foto D'arte Firenze
Noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo avuto il piacere di partecipare all'iniziativa in qualità di docenti, curando la campagna fotografica di documentazione degli interventi di restauro. Nell'arco dei vari incontri, abbiamo introdotto gli allievi all'utilizzo della fotografia come strumento di indagine diagnostica nell'ambito della Conservazione dei Beni Culturali, così come vuole il protocollo della Soprintendenza, soffermandoci in maniera particolare sull'importanza del lavoro di documentazione visiva a supporto dell'attività del restauratore. E' stata per noi un'esperienza estremamente coinvolgente e stimolante sostenuta dall'entusiasmo e dalla curiosità dei giovanii studenti ai quali ci auguriamo di aver offerto spunti utili alla loro futura formazione.
Alcuni scatti di backstage
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/eventi-blog/itemlist/tag/fotografia arte firenze#sigProGalleria88980df053
© Foto D'Arte Firenze
Di seguito, alcuni link a pagine che parlano dell'iniziativa:
Osservatorio dei Mestieri d'Arte | Eventi e News - Al via il progetto "Restauro in diretta": 100 studenti "recuperano" quattro antichi dipinti
Osservatorio dei Mestieri d'Arte | Eventi - Il progetto "Restauro in diretta" approda alla Presidenza della Camera
Ente Cassa di Risparmio di Firenze | Blog - Progetto "Restauro in diretta": sei lezioni laboratorio su tele messe a disposizione da Soprintendenze, Ente Cassa di Risparmio, Parrocchia di San Felice
La Nazione Firenze | Cronaca - Progetto "Restauro in diretta". Cento studenti al lavoro coadiuvati da restauratori ed assistenti
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Progetto Scuola 'Restauro in diretta'
Foto D'Arte Firenze per la Galleria degli Uffizi
Al via la campagna fotografica per la documentazione delle campate della Galleria più famosa nel mondo, gli Uffizi.
Un importante e prestigioso incarico che premia la professionalità e l'esperienza di Foto D'Arte Firenze al servizio dell'Arte.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Galleria degli Uffizi